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24 relazioni: Bruno Rodella, Corpo d'armata autotrasportabile, Corpo d'armata celere, Corpo d'armata motocorazzato, Corpo di spedizione italiano in Russia, Divisioni del Regio Esercito durante la guerra di Etiopia, Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale, Ercole Roncaglia, Francesco Zingales, Fuga di Vittorio Emanuele III, Giacomo Carboni, Giovanni Battista Zenati, Italia nella seconda guerra mondiale, Liceo classico statale Giulio Cesare, Mancata difesa di Roma, Mario Roatta, Operazione Achse, Pietre d'inciampo nella provincia di Reggio Emilia, Reggimento "Cavalleggeri di Lodi" (15º), XXXV Corpo d'armata (Regio Esercito), 12ª Divisione fanteria "Sassari", 38ª Divisione fanteria "Puglie", 57º Battaglione "Abruzzi", 90/53 su Breda 52.
Bruno Rodella
Nacque a Guidizzolo (Mantova) il 17 ottobre 1917 da Mario e da Gemma Bignotti. Nel 1933 si trasferì con la famiglia a Roma, dove prosegui gli studi nel liceo classico, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università La Sapienza.
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Corpo d'armata autotrasportabile
Il Corpo d'armata autotrasportabile è stato una grande unità militare del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale, che durante il conflitto prese parte all'invasione della Jugoslavia e successivamente alla campagna di Russia con la denominazione di Corpo di spedizione italiano in Russia.
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Corpo d'armata celere
Il Corpo d'armata celere è stato una grande unità militare del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale.
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Corpo d'armata motocorazzato
Il Corpo d'armata motocorazzato, in acronimo CAM, è la denominazione assegnata dallo stato maggiore generale del Regio Esercito al raggruppamento di unità militari italiane costituito nell'estate 1943 durante la seconda guerra mondiale nell'area di Roma a protezione della capitale.
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Corpo di spedizione italiano in Russia
Il Corpo di spedizione italiano in Russia, spesso abbreviato come CSIR, fu una grande unità del Regio Esercito inviata nell'estate del 1941 come contingente a fianco delle forze tedesche impegnate nell'operazione Barbarossa sul fronte orientale contro l'Unione Sovietica.
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Divisioni del Regio Esercito durante la guerra di Etiopia
Le divisioni della metà degli anni 1930 sono frutto dell'ordinamento del 1926 che prevede la costituzione delle brigate su tre reggimenti e con l'aggiunta dei servizi, artiglieria, ecc.
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Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale
Il Regio Esercito, nella seconda guerra mondiale, utilizzò diversi tipi di divisioni, per la maggior parte di fanteria. La maggioranza si sciolsero sul territorio metropolitano o nelle zone occupate (Francia, Grecia, Balcani) in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, mentre alcune furono dichiarate sciolte per "eventi bellici" nei vari fronti di guerra in cui fu coinvolta l'Italia (Nordafrica ed Africa Orientale Italiana in particolare).
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Ercole Roncaglia
Appartenente ad un nobile Casato, nacque a Modena il 5 marzo 1886.. Arruolatosi nel Regio Esercito divenne ufficiale, assegnato all'arma di artiglieria.
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Francesco Zingales
Nacque a Longi, in provincia di Messina, il 10 gennaio 1884, figlio di Francesco, di professione notaio, e Angela Sirna e dopo aver frequentato la Regia Accademia Militare di Modena, da cui uscì con il grado di sottotenente, partecipò alla guerra italo-turca dove fu decorato con una Medaglia d'argento e una di bronzo al valor militare.
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Fuga di Vittorio Emanuele III
La fuga da Roma del re d'Italia Vittorio Emanuele III di Savoia e del maresciallo d'Italia Pietro Badoglio (genericamente nota anche come fuga di Pescara, fuga di Ortona o fuga di Brindisi) consistette nel precipitoso abbandono della capitale – all'alba del 9 settembre 1943 – alla volta di Brindisi, da parte del sovrano, del capo del Governo e di alcuni esponenti della Real Casa, del governo e dei vertici militari.
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Giacomo Carboni
Nato da Giovanni, mazziniano di origine sarda, volontario delle guerre d'indipendenza italiane e, in seguito, ufficiale del Regio Esercito, e da Clorinda English, nata in Alabama (USA), Giacomo Carboni si iscrisse dapprima alla facoltà di Medicina, poi a quella di Giurisprudenza, dove si laureò.
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Giovanni Battista Zenati
Nacque a Buttapietra, provincia di Verona, il 17 dicembre 1886.. Arruolatosi nel Regio Esercito dal 14 settembre 1906 iniziò a frequentare la Regia Accademia Militare di fanteria e Cavalleria di Modena, da cui uscì con il grado di divenne sottotenente assegnato all'arma di fanteria nel 1909.
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Italia nella seconda guerra mondiale
La storia dell'Italia nella seconda guerra mondiale può essere divisa in tre fasi: l'iniziale non belligeranza del paese, tra lo scoppio del conflitto il 1º settembre 1939 e l'entrata in guerra dell'Italia avvenuta il 10 giugno 1940; il successivo periodo in cui l'Italia combatté contro gli Alleati quale membro dell'Asse, che si protrasse fino all'8 settembre 1943, data in cui fu annunciata la firma dell'armistizio di Cassibile con gli anglo-americani e avvenne l'invasione tedesca; la risultante lotta di liberazione conclusasi il 25 aprile 1945, durante la quale l'Italia fu schierata, come cobelligerante degli Alleati, contro l'occupazione tedesca e il collaborazionismo repubblichino attraverso la resistenza italiana compiuta da reparti del regio esercito e dalle brigate partigiane.
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Liceo classico statale Giulio Cesare
Il liceo classico statale "Giulio Cesare" è un istituto di istruzione superiore italiano che si trova a Roma nel quartiere Trieste.
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Mancata difesa di Roma
La locuzione mancata difesa di Roma (concettualmente anche indicata come occupazione tedesca di Roma) si riferisce agli eventi accaduti nella capitale italiana e nell'area circostante, a partire dall'8 settembre 1943 e nei giorni immediatamente successivi, a seguito dell'armistizio di Cassibile e dell'immediata reazione militare delle forze tedesche della Wehrmacht schierate a sud e a nord della città, secondo le direttive operative stabilite da Adolf Hitler in caso di defezione italiana (Operazione Achse).
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Mario Roatta
Mario Giuseppe Leon Roatta nacque a Modena il 2 febbraio 1887 da Giovan Battista Roatta e da Maria Antonietta Richard. Il padre, originario del cuneese, era capitano del Regio Esercito.
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Operazione Achse
Operazione Achse ("Asse", nella storiografia tedesca Fall Achse) fu il nome in codice del piano elaborato dall'Oberkommando der Wehrmacht (OKW) durante la seconda guerra mondiale per controbattere un'eventuale uscita dell'Italia dalla guerra, neutralizzare le sue forze armate schierate nei vari teatri bellici del Mediterraneo e occupare militarmente la penisola.
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Pietre d'inciampo nella provincia di Reggio Emilia
La lista delle pietre d'inciampo nella provincia di Reggio Emilia contiene l'elenco delle 119 pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) poste in provincia di Reggio Emilia.
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Reggimento "Cavalleggeri di Lodi" (15º)
Il Reggimento "Cavalleggeri di Lodi" è un reggimento dell'arma di cavalleria dell'Esercito italiano. Oggi appartiene alla specialità "cavalleria di linea"; attualmente è inquadrato nella Brigata meccanizzata "Pinerolo" di cui costituisce la pedina esplorante.
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XXXV Corpo d'armata (Regio Esercito)
Il XXXV Corpo d'armata è stato una grande unità militare del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale, impegnata nella campagna di Russia, formata dalla ridenominazione del CSIR.
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12ª Divisione fanteria "Sassari"
La 12ª Divisione fanteria "Sassari" è stata una delle Grandi Unità di fanteria del Regio Esercito.
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38ª Divisione fanteria "Puglie"
La 38ª Divisione fanteria "Puglie" fu una grande unità del Regio Esercito, operativa durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione di fanteria da montagna, che si distingueva dalle analoghe unità di fanteria ordinarie per la trazione del Reggimento di artiglieria divisionale, che risultava composto da due gruppi someggiati e di uno carrellato, invece che di due ippotrainati ed uno someggiato e per l'utilizzo di salmerie invece che del classico carreggio.
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57º Battaglione "Abruzzi"
Il 57º Battaglione "Abruzzi" è un'unità dell'esercito italiano, erede delle tradizioni e della storia dell'57º Reggimento fanteria "Abruzzi", di stanza a Sulmona.
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90/53 su Breda 52
Il 90/53 su Breda 52 era un autocannone utilizzato dal Regio Esercito nella seconda guerra mondiale.
Vedere 10ª Divisione fanteria "Piave" e 90/53 su Breda 52
Conosciuto come 10a Divisione fanteria "Piave", Divisione Piave.